Rimandato – Paolo Hendel
La giovinezza è sopravvalutata

5 MARZO 2020 ORE 21,30 AL 5 MARZO 2020

A seguito del DPCM del 4 marzo tutte le attività del Nuovo Teatro Pacini sono sospese fino al prossimo 3 aprile.
Per lo spettacolo di Paolo Hendel di stasera è stata individuata per il recupero la data del 17 aprile 2020.

Giovedì 5 marzo 2020 – ore 21.30

PAOLO HENDEL
La giovinezza è sopravvalutata

scritto da PAOLO HENDEL e MARCO VICARI
regia di GIOELE DIX

Tutto è iniziato il giorno in cui ho accompagnato mia madre a una visita da  una nuova  geriatra. In sala d’attesa la mamma si fa portare  in bagno dalla  badante. Un  attimo dopo la geriatra apre la porta del suo studio, mi vede e mi  fa: «Prego, s’accomodi… ». Sto per dirle: “Guardi, c’è un equivoco. Sono  qui  per mia madre…”  sennonchè  realizzo che i miei amici e i miei compagni di  scuola è da quel dì che non sono più da considerarsi dei  giovanotti…
Nella vita i pensieri più seri e profondi scaturiscono spesso da una sciocchezza.  è accaduto anche a Paolo Hendel che, dopo questa buffa coincidenza, si è  lasciato andare alla lunga  riflessione  sull’invecchiamento che ha ispirato  questo  libro. Una riflessione seria e profonda, oseremmo dire filosofica, e al tempo  stesso ironica, lieve, a tratti esilarante, perchè Hendel, di mestiere, ha sempre  fatto  ridere la gente.
Paolo sostiene di essere arrivato a trent’anni  senza aver combinato nulla  di indimenticabile, per imparare solo nei decenni successivi a godersi  le cose più belle e ritrovarsi ora, a più di sessanta, entusiasta ma prudente,  non più schiavo delle tentazioni e insieme padre attempato più accanito  alla PlayStation di sua figlia dodicenne.
Ma invecchiare non vuol dire solo questo. Perciò, incuriosito dal tema,  con l’aiuto di Marco  Vicari, autore televisivo e teatrale, e con la supervisione  della geriatra, Hendel ha sentito  l’esigenza di approfondire tutti gli aspetti di  questa fase della vita: dalla fatica nel lavoro (per  come vanno le pensioni oggi,  ormai nei cantieri i vecchietti guardano altri vecchietti  all’opera!) agli esami  clinici che non finiscono mai. Non si è fermato nemmeno di fronte ai temi più  difficili come  l’Alzheimer (quando il  cervello manda in prescrizione le cazzate  che hai fatto), la prostata, che purtroppo non è un cibo come la bottarga,  o  l’osteoporosi, spesso  un regalo della menopausa. Ne è nato un libro che  alterna ricordi, note di saggezza e consigli pratici (della geriatra), spaziando da  Leopardi alle badanti, dai supernonni alle bufale in  rete, dalle carceri al sesso.  Tra lacrime e risate, un libro sul senso della vita.

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