gennaio
16gen - 17gen 1610:00gen 17UN GATTO SENZA GLI STIVALI10:00
Dettagli Evento
Giovedì 16 e
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Giovedì 16 e venerdì 17 gennaio
La classica fiaba di Perrault comincia in modo particolare: per uno strano fatto le pagine del libro sono tutte in disordine e si mescolano con altre storie, appaiono i vari personaggi e la vera storia de IL GATTO CON GLI STIVALI non potrebbe procedere se non ci fosse l’intervento di Polpetta e Frollino aiutati dai bambini a sistemar l’ordine delle cose! Un vecchio mugnaio lasciò in eredità ai tre figli i suoi beni: a Ginone il mulino, a Gino l’asino e a Ginetto, il più giovane, un gatto. Il furbo felino convinse Ginetto a comprargli un cappello e un paio di stivali: in questo modo avrebbe fatto la sua fortuna e sposato la principessa rinchiusa nel castello. Il gatto trasformò il drago del castello in un topo per poi mangiarselo, scatenando le furie della strega Bulai e l’incantesimo malvagio. Polpetta e Frollino in un viaggio attraverso le diverse storie riescono sconfiggere la strega e far sì che avvenga il matrimonio e la gran festa!
Lo spettacolo vive del coinvolgimento diretto del pubblico che ritma i tempi della narrazione anche intervenendo con suggerimenti e canzoncine. Con questa curiosa reinterpretazione della fiaba vogliamo fornire un preciso stimolo all’utilizzo della creatività, che va cercata ovunque perché si può “nascondere” anche dentro le più piccole cose.
autore Sergio Manfio
regia Sergio Manfio, Laura Fintina
interpreti Polpetta e Frollino
produzione Alcuni Teatro
Età: 3-8 anni
BIGLIETTI 5 € | 4€ (Carnet 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
16 (Giovedi) 10:00 - 17 (Venerdi) 11:00
17gen10:00- 11:00UN GATTO SENZA GLI STIVALI10:00
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Venerdì 17 gennaio
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Venerdì 17 gennaio
La classica fiaba di Perrault comincia in modo particolare: per uno strano fatto le pagine del libro sono tutte in disordine e si mescolano con altre storie, appaiono i vari personaggi e la vera storia de IL GATTO CON GLI STIVALI non potrebbe procedere se non ci fosse l’intervento di Polpetta e Frollino aiutati dai bambini a sistemar l’ordine delle cose! Un vecchio mugnaio lasciò in eredità ai tre figli i suoi beni: a Ginone il mulino, a Gino l’asino e a Ginetto, il più giovane, un gatto. Il furbo felino convinse Ginetto a comprargli un cappello e un paio di stivali: in questo modo avrebbe fatto la sua fortuna e sposato la principessa rinchiusa nel castello. Il gatto trasformò il drago del castello in un topo per poi mangiarselo, scatenando le furie della strega Bulai e l’incantesimo malvagio. Polpetta e Frollino in un viaggio attraverso le diverse storie riescono sconfiggere la strega e far sì che avvenga il matrimonio e la gran festa!
Lo spettacolo vive del coinvolgimento diretto del pubblico che ritma i tempi della narrazione anche intervenendo con suggerimenti e canzoncine. Con questa curiosa reinterpretazione della fiaba vogliamo fornire un preciso stimolo all’utilizzo della creatività, che va cercata ovunque perché si può “nascondere” anche dentro le più piccole cose.
autore Sergio Manfio
regia Sergio Manfio, Laura Fintina
interpreti Polpetta e Frollino
produzione Alcuni Teatro
Età: 3-8 anni
BIGLIETTI 5 € | 4€ (per chi fa il carnet a 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
(Venerdi) 10:00 - 11:00
febbraio
5feb - 6feb 510:00feb 6LA FRECCIA AZZURRA10:00
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Mercoledì 5 e
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Mercoledì 5 e giovedì 6 febbraio ore 10:00
Lo spettacolo mette in scena il racconto di Gianni Rodari La freccia azzurra, che narra la storia di Francesco, un poverissimo bambino, venditore di caramelle, incantato da un trenino elettrico, detto appunto La Freccia Azzurra, esposto nella vetrina del negozio della Befana, che non può avere perché non avrà mai i soldi per comprarlo. Non gli resta che guardare la vetrina e sognare. Un cane di pezza e un capo indiano rimangono però incantati dai suoi occhi e dal suo desiderio.
Francesco incontrerà personaggi fantastici e affronterà tante peripezie, colpi di scena e avventure.
Il racconto di Gianni Rodari affronta le tematiche dell’amicizia, del valore dell’immaginazione e della critica al consumismo e mette in luce l’importanza dei desideri e dei sogni dei bambini, invitandoli a credere nelle proprie capacità e a non arrendersi di fronte alle difficoltà. La freccia azzurra rappresenta il simbolo della speranza, della magia, capace di trasformare la realtà e di rendere possibili anche i desideri più impossibili.
Da Gianni Rodari
regia Enrico Falaschi
produzione Teatrino dei Fondi
NUOVA PRODUZIONE
BIGLIETTI 5 € | 4€ (Per chi fa il carnet 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
5 (Mercoledi) 10:00 - 6 (Giovedi) 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
6feb10:00- 11:00LA FRECCIA AZZURRA10:00
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giovedì 6 febbraio
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giovedì 6 febbraio ore 10:00
Lo spettacolo mette in scena il racconto di Gianni Rodari La freccia azzurra, che narra la storia di Francesco, un poverissimo bambino, venditore di caramelle, incantato da un trenino elettrico, detto appunto La Freccia Azzurra, esposto nella vetrina del negozio della Befana, che non può avere perché non avrà mai i soldi per comprarlo. Non gli resta che guardare la vetrina e sognare. Un cane di pezza e un capo indiano rimangono però incantati dai suoi occhi e dal suo desiderio.
Francesco incontrerà personaggi fantastici e affronterà tante peripezie, colpi di scena e avventure.
Il racconto di Gianni Rodari affronta le tematiche dell’amicizia, del valore dell’immaginazione e della critica al consumismo e mette in luce l’importanza dei desideri e dei sogni dei bambini, invitandoli a credere nelle proprie capacità e a non arrendersi di fronte alle difficoltà. La freccia azzurra rappresenta il simbolo della speranza, della magia, capace di trasformare la realtà e di rendere possibili anche i desideri più impossibili.
Da Gianni Rodari
regia Enrico Falaschi
produzione Teatrino dei Fondi
Età 6-10 anni
NUOVA PRODUZIONE
BIGLIETTI 5 € | 4€ (Per chi fa il carnet 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
(Giovedi) 10:00 - 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
13feb10:00- 11:00BULLI E PUPI10:00
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Giovedì 13 febbraio
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Giovedì 13 febbraio ore 10:00
Durante lo spettacolo si dipaneranno le storie di due protagonisti: Filippo e Tiziano, due giovani vite che, toccate entrambe dalla crudeltà del bullismo, avranno esiti opposti.
Tiziano troverà la forza di affrontare a viso aperto la derisione del gruppo, Filippo, al contrario, rimarrà schiacciato da un gioco stupido e ormai fuori controllo.
La storia raccontata prende spunto da esperienze vere rielaborate in chiave drammaturgica. Si produce così un impatto emotivo assai coinvolgente, portando i giovani spesso refrattari, se non ostili a parlare di questo argomento. La vicenda inoltre proprio perché nasce da vissuti veri, e vuole rappresentare uno spaccato di realtà, è ambientata in luoghi molto vicini alla quotidianità dei ragazzi: la scuola, innanzitutto, e il campo di calcio.
Uno spettacolo nato dall’incontro con i ragazzi e le loro storie. Parla di bulli prepotenti e meschini ma anche di pupi, quelli che non fanno nulla per difendere le vittime, lasciando campo libero agli arroganti.
Età consigliata 11+ anni
di e con Federico Nava/Tiziano Manzini
voce del professore Walter Maconi
costume Emanuela Palazzi
luci Carlo Villa
registrazioni audio Max Giavazzi
produzione Pandemonium Teatro (Bergamo)
BIGLIETTI 5 € | 4€ (Carnet 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
(Giovedi) 10:00 - 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
19feb - 20feb 1910:00feb 20LE FAVOLE DELLA SAGGEZZA10:00
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Mercoledì 19 e
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Mercoledì 19 e giovedì 20 febbraio ore 10:00
Tra maschere e semplici elementi di scena, prendono vita le più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia: La volpe e l’uva, La volpe e la Cicogna, Il Lupo e l’Agnello, La volpe e il Corvo, La Cicala e la Formica, La Lepre e la Tartaruga, Gli animali malati di peste, Il lupo e la gru.
Le percussioni e le giocose sonorità dialogano dal vivo con i divertenti e ironici personaggi che da Esopo a La Fontaine tramandano sagaci insegnamenti; animali portatori di vizi e di virtù di quell’umanità sempre uguale a se stessa, e che in queste storie si guarda allo specchio. Ogni favola è come un’immagine semplice, comprensibile in ogni luogo e in ogni tempo e quasi sempre traducibile in un proverbio: c’è il furbo, l’ingenuo, il potente prepotente, l’umile, l’ipocrita adulatore, lo sciocco, il previdente, l’arrogante, il presuntuoso, il povero innocente.
Per tutti c’è una morale che ci insegna a destreggiarci nella vita. Semplici storie per maschere e tamburi, scaltri riflessi di vizi e di virtù, pillole di saggezza quotidiana e morali universali per grandi e bambini.
Età consigliata 3/8 anni
con Adele Amat o de Serpis e Melania Balsamo
percussioni dal vivo Pasquale Benincasa
maschere e oggetti di scena Marco Di Napoli
luci Paco Summonte
produzione I Teatrini (Napoli)
BIGLIETTI 5 € | 4 € (per chi fa il carnet a due spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
19 (Mercoledi) 10:00 - 20 (Giovedi) 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
20feb10:00- 11:00LE FAVOLE DELLA SAGGEZZA10:00
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Giovedì 20 febbraio
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Giovedì 20 febbraio ore 10:00
Tra maschere e semplici elementi di scena, prendono vita le più famose favole di animali parlanti che dall’antichità hanno attraversato i secoli e le civiltà e che ancora oggi continuiamo ad amare sin dalla prima infanzia: La volpe e l’uva, La volpe e la Cicogna, Il Lupo e l’Agnello, La volpe e il Corvo, La Cicala e la Formica, La Lepre e la Tartaruga, Gli animali malati di peste, Il lupo e la gru.
Le percussioni e le giocose sonorità dialogano dal vivo con i divertenti e ironici personaggi che da Esopo a La Fontaine tramandano sagaci insegnamenti; animali portatori di vizi e di virtù di quell’umanità sempre uguale a se stessa, e che in queste storie si guarda allo specchio. Ogni favola è come un’immagine semplice, comprensibile in ogni luogo e in ogni tempo e quasi sempre traducibile in un proverbio: c’è il furbo, l’ingenuo, il potente prepotente, l’umile, l’ipocrita adulatore, lo sciocco, il previdente, l’arrogante, il presuntuoso, il povero innocente.
Per tutti c’è una morale che ci insegna a destreggiarci nella vita. Semplici storie per maschere e tamburi, scaltri riflessi di vizi e di virtù, pillole di saggezza quotidiana e morali universali per grandi e bambini.
Età consigliata 3/8 anni
con Adele Amat o de Serpis e Melania Balsamo
percussioni dal vivo Pasquale Benincasa
maschere e oggetti di scena Marco Di Napoli
luci Paco Summonte
produzione I Teatrini (Napoli)
BIGLIETTI 5 € | 4 € (per chi fa il carnet a due spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
(Giovedi) 10:00 - 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
marzo
6mar - 7mar 610:00mar 7I' PRIORE DON MILANI10:00
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Giovedì 6 e
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Giovedì 6 e venerdì 7 marzo ore 10:00
Uno spettacolo sotto forma di monologo dedicato al mondo della scuola, dagli studenti agli insegnanti; un’occasione per riflettere, a partire dalla vicenda esemplare di Don Lorenzo Milani e della scuola popolare di Barbiana, il sempre attuale tema dell’istruzione, specie oggi alla fine – speriamo – della forzata esperienza della didattica a distanza.
Ultimo giorno di scuola in un istituto superiore fiorentino. Suona la campanella d’ingresso. In scena entra un istrionico bidello, Michele Zago, che tra una battuta e l’altra inizia a raccontare in una lingua semplice venata di dialetto la propria esperienza tra i corridoi scolastici. Lo spunto è un aneddoto personale: la prima volta che ha sentito la parola granata, che in Toscana indica la scopa di saggina. Era il novembre 1966 quando, soldato di leva appena diciottenne, viene inviato a spalare il fango dalle strade di Firenze dopo la storica piena dell’Arno. In via Masaccio Michele incontra Gianni, un giovanissimo “Angelo del fango” e studente a Barbiana, che lo introduce in casa Milani: conoscerà così Alice Weiss, madre di Don Lorenzo, e verrà a conoscenza della malattia del priore.
Gli incontri con Gianni saranno sempre più frequenti quando ritroverà casualmente il ragazzo in un istituto superiore fiorentino, dove Michele lavora come bidello: le intemperanze di Gianni saranno l’occasione per approfondire il pensiero di Don Milani. Grazie alla lettura di Lettera a una professoressa, pubblicato da pochissimo, Michele, figlio di una famiglia povera del profondo Veneto, decide di frequentare la scuola popolare di Barbiana e ottenere finalmente la licenza elementare: sarà dunque attraverso la sua esperienza personale che il pubblico conoscerà i metodi pedagogici di Don Milani, portati avanti dai suoi ragazzi (Gianni in testa) e da Adele Corradi dopo la morte del priore nel 1967.
Sempre attraverso i suoi occhi di bidello, testimone privilegiato (spesso oculare) eppure istituzionalmente “di contorno” e mai protagonista, segue un rapido excursus sull’evoluzione della scuola italiana, da quella classista del secondo dopoguerra fino ai giorni nostri passando per le ribellioni del ‘68. Suona di nuovo la campanella: la scuola, anche per quell’anno, è conclusa. Michele Zago saluta studenti, insegnanti e chiude il portone d’ingresso. Ed ecco il colpo di scena finale: una volta solo, Michele dismette gli abiti del bidello e rivela due enormi ali di angelo. Sotto le mentite spoglie di un umile custode si nasconde infatti l’arcangelo Michele in persona, inviato sulla Terra da Don Milani per seguire le vicende degli studenti di Barbiana e di tutti i “Gianni” che negli anni si sono avvicendati tra i banchi.
Ma anche per un potente arcangelo come Michele c’è bisogno di una vacanza: la vita nella scuola italiana è faticosa persino per il comandante delle schiere angeliche.
Drammaturgia Simone Dini Gandini
Regia Lucia Messina
Con Massimiliano Mastroeni
Scenografie Federico Balestro
Sound design Andrea Santini
Costumi Gilda Li Rosi
Luci Riccardo Carbone
Una produzione Fondazione Aida e Inner Wheel Club di Verona
ETÀ: 11+
BIGLIETTI 5 € – 4 €(Ridotto per chi fa il carnet a 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
6 (Giovedi) 10:00 - 7 (Venerdi) 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
7mar10:00- 11:00I' PRIORE DON MILANI10:00
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Venerdì 7 marzo
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Venerdì 7 marzo ore 10:00
Uno spettacolo sotto forma di monologo dedicato al mondo della scuola, dagli studenti agli insegnanti; un’occasione per riflettere, a partire dalla vicenda esemplare di Don Lorenzo Milani e della scuola popolare di Barbiana, il sempre attuale tema dell’istruzione, specie oggi alla fine – speriamo – della forzata esperienza della didattica a distanza.
Ultimo giorno di scuola in un istituto superiore fiorentino. Suona la campanella d’ingresso. In scena entra un istrionico bidello, Michele Zago, che tra una battuta e l’altra inizia a raccontare in una lingua semplice venata di dialetto la propria esperienza tra i corridoi scolastici. Lo spunto è un aneddoto personale: la prima volta che ha sentito la parola granata, che in Toscana indica la scopa di saggina. Era il novembre 1966 quando, soldato di leva appena diciottenne, viene inviato a spalare il fango dalle strade di Firenze dopo la storica piena dell’Arno. In via Masaccio Michele incontra Gianni, un giovanissimo “Angelo del fango” e studente a Barbiana, che lo introduce in casa Milani: conoscerà così Alice Weiss, madre di Don Lorenzo, e verrà a conoscenza della malattia del priore.
Gli incontri con Gianni saranno sempre più frequenti quando ritroverà casualmente il ragazzo in un istituto superiore fiorentino, dove Michele lavora come bidello: le intemperanze di Gianni saranno l’occasione per approfondire il pensiero di Don Milani. Grazie alla lettura di Lettera a una professoressa, pubblicato da pochissimo, Michele, figlio di una famiglia povera del profondo Veneto, decide di frequentare la scuola popolare di Barbiana e ottenere finalmente la licenza elementare: sarà dunque attraverso la sua esperienza personale che il pubblico conoscerà i metodi pedagogici di Don Milani, portati avanti dai suoi ragazzi (Gianni in testa) e da Adele Corradi dopo la morte del priore nel 1967.
Sempre attraverso i suoi occhi di bidello, testimone privilegiato (spesso oculare) eppure istituzionalmente “di contorno” e mai protagonista, segue un rapido excursus sull’evoluzione della scuola italiana, da quella classista del secondo dopoguerra fino ai giorni nostri passando per le ribellioni del ‘68. Suona di nuovo la campanella: la scuola, anche per quell’anno, è conclusa. Michele Zago saluta studenti, insegnanti e chiude il portone d’ingresso. Ed ecco il colpo di scena finale: una volta solo, Michele dismette gli abiti del bidello e rivela due enormi ali di angelo. Sotto le mentite spoglie di un umile custode si nasconde infatti l’arcangelo Michele in persona, inviato sulla Terra da Don Milani per seguire le vicende degli studenti di Barbiana e di tutti i “Gianni” che negli anni si sono avvicendati tra i banchi.
Ma anche per un potente arcangelo come Michele c’è bisogno di una vacanza: la vita nella scuola italiana è faticosa persino per il comandante delle schiere angeliche.
Drammaturgia Simone Dini Gandini
Regia Lucia Messina
Con Massimiliano Mastroeni
Scenografie Federico Balestro
Sound design Andrea Santini
Costumi Gilda Li Rosi
Luci Riccardo Carbone
Una produzione Fondazione Aida e Inner Wheel Club di Verona
ETÀ: 11+
BIGLIETTI 5 € – 4 €(Ridotto per chi fa il carnet a 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
(Venerdi) 10:00 - 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
14mar10:00- 11:00PIPPI CALZELUNGHE10:00
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Venerdì 14 marzo
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Venerdì 14 marzo ore 10:00
La produzione è un adattamento fedele del grande classico della letteratura per l’infanzia “Pippi Calzelunghe“, nato nel 1945 dalla penna della scrittrice svedese Astrid Lindgren, inno alla libertà di pensiero, al coraggio di criticare le ingiustizie, al diritto di sognare mondi alternativi.
Due attori e un’attrice/performer, metteranno in scena le avventure dell’eccezionale Pippi e dei suoi amici Tommy e Annika, in una commistione tra teatro di prosa e teatro-circo. La scelta di usare diversi codici, per mettere in scena la storia della bambina più ribelle della letteratura mondiale, è dettata dalla volontà di rendere tridimensionale il racconto, per non limitare il potenziale espressivo di questo personaggio, restituendo quelle parti visive e oniriche difficili da rappresentare solo attraverso l’utilizzo della voce.
Pippi Calzelunghe è la storia di Pippolotta Paesanella Tapparella Succiamenta, una bambina che vive da sola a Villa Villacolle, una vecchia casa con un giardino in rovina. Con lei abitano una scimmietta, il Signor Nilsson, e una cavallo a pois che tiene nella veranda. Si presenta con due trecce color carota e il naso pieno di lentiggini, un vestito colorato che si è cucita da sé e scarpe nere lunghe esattamente il doppio dei suoi piedi. Pippi è caratterizzata da un grande forza fisica che utilizza soprattutto per aiutare chi è in difficoltà o subisce sopraffazioni. Salta subito all’occhio la sua autonomia, libertà e stravaganza, sempre al di fuori di regole e convenzioni. Pippi però non è una bambina capricciosa, maleducata e sregolata, anzi si autoregola dicendosi ogni sera da sola quando deve andare a letto. Si organizza a piacimento le giornate seguendo la creatività, la voglia di scoprire e di giocare, gestendo la casa con una simpatica e divertente follia.
L’insolito aspetto della villa risveglia un giorno la curiosità di due coetanei di Pippi, Tommy e Annika, due bambini rispettosi delle regole. L’incontro con Pippi li renderà più allegri, creativi, intraprendenti e coraggiosi. La villa diventerà un luogo stupendo per Pippi e i suoi amici, perché potranno giocarvi in libertà, compiendo esplorazioni e immergendosi in avventure fantastiche. Pippi mostra ai bambini che la diversità può trasformarsi in autonomia, felicità, forza prodigiosa, perché Pippi infonde coraggio. Dietro alla sua dirompente e divertente trasgressività si nasconde un personaggio dalla profonda umanità che agisce seguendo con coerenza i valori in cui crede: amicizia, giustizia, uguaglianza, rispetto del prossimo. Nel dipanarsi delle sue avventure scopriamo l’essenza di questa figura bambina, l’immagine di un’infanzia autentica nel suo sognare, desiderare e creare universi e mondi ormai preclusi agli adulti.
Traduzione Sagitta Alter E Carlotta Proietti
Adattamento Teatrale Staffan Götestam
La Canzone Di Pippi Calzelunghe È Composta Da Georg Riedel E Jan Johansson
Per Gentile Concessione Di Nordiska Aps – Www.Nordiska.Dk
Regia Chiara Benedetti e Giuseppe Amato
Con la Collaborazione di Klaus Saccardo
Con Maria Vittoria Barrella, Marta Marchi, Sara Rosa Losilla
Luci Iacopo Candela, Federica Rigon
Scenografia Studio Quadrilum
Costumi Giacomo Sega
Una Coproduzione: Ariateatro, Teatro Luzzati
Età: 6-10 anniBIGLIETTI 5 € | 4 € (per chi fa il carnet a due spettacoli)Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
info@teatrinodeifondi.it 3498095375 / 3534104119
Quando
(Venerdi) 10:00 - 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
19mar10:00- 1:01LA BELLA E LA BESTIA10:00
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Mercoledì 19 marzo
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Mercoledì 19 marzo 0re 10:00
La bestia della fiaba omonima è qui un giovane principe, ma anche un ragazzo di oggi, con grandi orecchie e sopracciglia pelose, trasformato in un essere orribile da una strega malvagia. Ma Bestia non si arrende e vuole trovare la ragazza giusta per spezzare l’incantesimo che lo opprime. È così che, quando un padre sta per cogliere una rosa in regalo per la figlia preferita, alla Bestia viene offerta la grande opportunità di costringere una ragazza a vivere con lui, nella speranza di riuscire a convolare a nozze. Bella per sua fortuna non è solo carina, ha un grande cuore e accetta di conoscere Bestia, che è brutta ma simpatica e anche un po’ romantica. Tra i due si instaura un rapporto speciale, che trascende l’aspetto fisico, capace di spezzare ogni incantesimo, partendo dall’accettazione di sé. Tra sorelle intigranti e pasticcione, un padre negato per gli affari ma col cuore di poeta e un cameriere bizzarro, si snoda una vicenda dal finale un po’ speciale.
Età consigliata: 6/10 anni
adattamento di Livia Amabilino e Lorella Tessarotto
regia di Daniela Gattorno
con Enza De Rose, Francesco Paolo Ferrara e Francesco Godina
produzione La Contrada (Trieste)
BIGLIETTI 5 € | 4€ (Per chi fa il carnet 2 spettacoli)
Per prenotazioni e informazioni:
Serena Genèro
Info@teatrinodeifondi.it
3498095375 / 3534104119
Quando
(Mercoledi) 10:00 - 1:01
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
Evento Organizzato da
Teatrino dei Fondi
26mar - 27mar 2610:00mar 27LA PRINCIPESSA GIULIA10:00
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Mercoledì 26 e
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Mercoledì 26 e giovedì 27 marzo ore 10:00
La principessa Giulia, che di cognome si chiama Bau, regna su un popolo di cani. Con la sua bellezza e il suo cuore puro, Giulia si trova in un mondo fantastico, ha molti corteggiatori, nessuno dei quali però è riuscito a conquistare il suo cuore. Il destino però le fa incontrare il principe Felix Mau ed è subito amore a prima vista. Ma Felix, come intuisce dal nome, è il principe dei gatti. I felini però non possono accettare che il loro signore sposi la principessa dei cani. Il contrasto tra i due regni, quello dei cani e quello dei gatti, offre un’ottima opportunità per esplorare temi come l’amicizia, la comprensione e l’accettazione delle differenze. Il principe Felix Mau, con il suo fascino felino, e la principessa Giulia, con il suo spirito vivace, riescono ad affrontare insieme le sfide poste dai gatti. Superando avventure divertenti i due protagonisti potranno superare gli ostacoli e dimostrare che l’amore può trionfare su qualsiasi diversità.
Regia Enrico Falaschi
produzione Teatrino dei Fondi
NUOVA PRODUZIONE
Quando
26 (Mercoledi) 10:00 - 27 (Giovedi) 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
27mar10:00- 11:00LA PRINCIPESSA GIULIA10:00
Dettagli Evento
Mercoledì 26 e
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Mercoledì 26 e giovedì 27 marzo ore 10:00
La principessa Giulia, che di cognome si chiama Bau, regna su un popolo di cani. Con la sua bellezza e il suo cuore puro, Giulia si trova in un mondo fantastico, ha molti corteggiatori, nessuno dei quali però è riuscito a conquistare il suo cuore. Il destino però le fa incontrare il principe Felix Mau ed è subito amore a prima vista. Ma Felix, come intuisce dal nome, è il principe dei gatti. I felini però non possono accettare che il loro signore sposi la principessa dei cani. Il contrasto tra i due regni, quello dei cani e quello dei gatti, offre un’ottima opportunità per esplorare temi come l’amicizia, la comprensione e l’accettazione delle differenze. Il principe Felix Mau, con il suo fascino felino, e la principessa Giulia, con il suo spirito vivace, riescono ad affrontare insieme le sfide poste dai gatti. Superando avventure divertenti i due protagonisti potranno superare gli ostacoli e dimostrare che l’amore può trionfare su qualsiasi diversità.
Regia Enrico Falaschi
produzione Teatrino dei Fondi
NUOVA PRODUZIONE
Quando
(Giovedi) 10:00 - 11:00
Luogo
Nuovo Teatro Pacini
Piazza G. Montanelli snc – Fucecchio (Fi)
aprile
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