YoYo Piederuota

15 FEBBRAIO 2023 ORE 10,00 AL 16 FEBBRAIO 2023

Mercoledì 15 febbraio ore 10:00
Giovedì 16 febbraio ore 10:00

di Bàbuin, Aicardi, Cischino, Ferrero
con Arianna Abbruzzese e Marco Ferrero
luci e voce fuori campo Nicola Rosboch
scene Marco Ferrero
collaborazione Renato Cavallero
consulenza coreografica Marilena Goria
aiuto regia e suoni Valentina Aicardi
ideazione e regia Maurizio Bàbuin
produzione Santibriganti Teatro
con il sostegno della Città di Settimo Torinese / Fondazione ECM
con la collaborazione di Fondazione Paideia
HB Torino Uicep Minibasket  / Associazione Sport Disabili
Associazione Ballo Anch’Io

Primo posto giuria 100 ragazzi
Festival Internazionale I Teatri del Mondo 2015
Menzione speciale giuria esperti Festival«G.Calendoli» Padova 2012
Terzo posto tra gli spettacoli più votati dai bambini Festival «G.Calendoli» Padova 2012
Menzione speciale giuria adulti Giocateatro Torino 2012
Menzione speciale giuria bambini Giocateatro Torino 2012

…a Italo
È la storia di Giovanni e di Giorgia.
Ci diverte e ci emoziona.
Lui, Giovanni, da tutti chiamato Yo: troppo alto e con due grandi piedi per correre.
Lei, Giorgia, da tutti chiamata Yo: troppo orgogliosa e con due grandi ruote per forza.
C’è un cortile asfaltato, c’è un canestro mezzo scassato e un quartiere di una città.
C’è una stanza, c’è una lavagna e la scuola di una città.
Poi c’è la stanzetta di YoGiorgia con le sue cose e i suoi pensieri.
Poi ancora c’è la stanzetta di YoGiovanni, anche lui con tutte le sue cose e tutti i suoi pensieri.
A entrambi piacciono le robe che rotolano o saltano: tipo i sassi che ruzzolano giù da una montagna, i canguri coi loro salti, le ruote, un paio di scarpe sportive…una palla. Di qualsiasi genere. E tutto quel che si può trovare per buttarla dentro: cestino a scuola, bidone per strada, un canestro attaccato a un muro.
Prima di incontrarsi erano un po’ più soli.
Yo lui, troppo alto, chi ci arriva   a parlargli fin lassù? E poi se ci arrivi non ti parla: un orso.
Yo lei, troppo orgogliosa. Anche perché prima non era così, sopra una sedia a rotelle, era come gli altri: “normale”…
YoGiovanni probabilmente vive con i suoi genitori in quella città e in quel quartiere da sempre. YoGiorgia ci è arrivata da poco tempo.
Non c’è molto che possa aiutarli a farli diventare amici, se non quella palla che si butta dentro un canestro e poco altro. Ma a volte, si sa, basta poco per fare accadere tanto.

età: 8 – 14 anni

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